COLPO
DI FUOCO

Colpo di fuoco batterico

Erwinia amylovora

MALATTIA DA QUARANTENA

Causata dal batterio Erwinia amylovora, è considerata una delle più gravi e pericolose malattie infettive delle Rosacee Pomoidee e per questo sottoposta all‘obbligo sia di notifica che di lotta.

In Italia è presente dal 1990 e in Trentino il primo caso risale al 2003. Il suo nome, colpo di fuoco, descrive la sintomatologia che si osserva sulle piante colpite, dove foglie e germogli appassiscono e arrossano: la pianta assume così un aspetto "bruciato".

È una tematica di interesse per tutti i coltivatori di melo e pero nonché per tutti coloro che possiedono piante ospiti in orti e giardini o per il verde pubblico. 

IN EVIDENZA

Emergenza colpo di fuoco:
aspetti tecnici, sperimentali e normativi 

Convegno 11 marzo 2021

DIFFUSIONE

La diffusione del batterio avviene per mezzo del materiale vegetale e di propagazione infetti (anche senza sintomi visibili).
Dai cancri e dagli organi infetti il batterio può fuoriuscire ed evadere sotto forma di goccioline di essudato che contiene cellule vive del batterio, elementi di diffusione nell'ambiente. Il batterio può entrare solo da ferite o dal fiore e si diffonde tramite: vento, piogge, insetti, api e uccelli. L'uomo può contribuire alla diffusione del patogeno attraverso le operazioni colturali in particolare tagli e potature. Il batterio può sopravvivere anche a lungo, senza causare malattia, sia sulle superfici degli organi della pianta che all’interno dei tessuti vascolari e in condizioni favorevoli dare origine ai sintomi. La moltiplicazione del batterio è favorita da umidità relativa superiore al 60% con temperature comprese tra i 15 e i 32°C associate anche a nebbia, pioggia, rugiada e grandine

CONTATTI

Per piante ornamentali e spontanee
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